Boeri: Immigrati regalano 5 miliardi di contributi

Il presidente dell'Inps Boeri sottolinea che il sistema pensionistico italiano ha bisogno degli immigrati. I lavoratori stranieri guadagnano il 15% in meno rispetto agli italiani.

Tito Boeri e i migranti“Sin qui gli immigrati ci hanno regalato circa un punto di PIL di contributi sociali a fronte dei quali non sono state loro erogate pensioni”. Lo ha detto oggi(20 luglio) Tito Boeri in audizione alla commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza ai migranti. Il gap salariale con gli italiani è del 15% a sfavore dei lavoratori migranti. Quest’ultimo dato fa capire chi ci guadagna veramente con gli “stranieri”, ovvero gli imprenditori.

Il presidente dell’Inps ha aggiunto: “Gli immigrati regolari versano ogni anno 8 miliardi di contributi sociali e ne ricevono 3 in termini di pensioni e altre prestazioni sociali”. Il saldo netto è di circa 5 miliardi per le casse dell’Inps. Solo pochi giorni fa, Boeri aveva rimarcato che senza i lavoratori dall’estero in 22 anni si avrebbe un saldo netto negativo di 38 miliardi di euro per le casse dell’Inps. Tutto bene? Mica tanto. Peccato che nessuno tiene conto che i contributori netti di oggi, un domani dovranno riscuotere le loro prestazioni e faranno parte della platea dei pensionati. Come risolvere il problema? L’Inps spera che gli immigrati lascino l’Italia senza richiedere i contributi versati o muoiono prima di andare in pensione. Un bel terno a lotto, in pratica.

Boeri ha dichiarato: “In molti casi i contributi degli immigrati non si traducono in pensioni”. Una frase generica senza numeri ufficiali. Il presidente dell’Inps, inoltre, non ha menzionato che i lavoratori extracomunitari assunti dopo il 1 gennaio 1996 non perdono i contributi Inps se rimpatriano. Proprio ieri(19 luglio) lo stesso Boeri ha parlato del “problema” delle pensioni pagate all’estero dall’Inps. Il vero bug della simulazione Inps è che non tiene conto dei soldi “buttati” ogni anno per l’accoglienza. Nel 2016 abbiamo speso 3,6 miliardi di euro, mentre per il 2017 è previsto un costo di 4,6 miliardi di euro. Senza contare i circa 6 miliardi di euro all’anno che i lavoratori stranieri in Italia trasferiscono verso i loro Paesi di origine. Quando la smetteranno di prenderci in giro?

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