Sparatoria nella Napoli bene

Sparatoria tra ragazzini nel "salotto" di Chiaia. Sei feriti. L'ordinanza anti movida del Comune di Napoli non serve a nulla?

Sparatoria tra minorenni a NapoliL’ordinanza per “regolare” la movida nella “Napoli bene” è stata firmata venerdì(17 novembre) dal sindaco Luigi De Magistris introduce una serie di nuove regole da rispettare per evitare caos e non arrecare eccessivo disturbo ai residenti. Con sanzioni pecuniarie, fino a 500 euro, e la possibile sospensione dell’attività, nei casi più gravi anche per 15 giorni.

Il problema non sono i commercianti, ma lo Stato che non riesce a garantire la tutela dell’ordine pubblico e la sicurezza ai cittadini. Nella notte c’è stato l’ennesimo “caso” di cronaca nella “Napoli bene”. Sei ragazzi sono rimasti feriti da colpi d’arma da fuoco nel quartiere Chiaia, affollato crocevia della movida napoletana. Nessuno è in pericolo di vita. Il più grave, 16 anni, è stato ferito al torace e ad una gamba ed è ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale Loreto Mare. Una ragazza di 19 anni è stata ferita al torace e dovrà essere operata per estrarle una pallottola dal seno. Via Carlo Poerio e via Bisignano sono stati i luoghi dello scontro degenerato nel ferimento dei sei ragazzi, di cui tre minorenni della periferia orientale e una minore di Montecalvario. La Polizia ha avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Secondo una prima ipotesi, la sparatoria sarebbe stata scatenata da una lite fra due comitive di giovani fra i 14 e i 19 anni, alcuni dei quali provenienti dall’hinterland napoletano e già noti alle forze dell’ordine. Questa città può fare accoglienza se non riesce a garantire la sicurezza dei residenti? Napoli città rifugio solo sulla carta.

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